Come in un viaggio nel tempo fino al 1929
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Le orchestre jazz degli anni 30 e 40 fanno da colonna sonora perfetta per l’apertura di questa sera di One Two Three Four, con Jabbo Smith, Lionel Hampton, Bud Powell e Bobby Hackett, che ci fanno impazzire con le loro armonie vellutate ed i soli indiavolati di piano, sax, tromba e batteria, in un percorso che passa dallo swing al be-bop dei primi 60s.
Il podcast dell’ultima trasmissione è qui, tutto da godere:
Questa sera siamo avvolti dal calore di dischi che ormai si ascoltano solo di rado nel panorama radiofonico italiano.
Mi piace pensare che l’ascolto, per voi che ci seguite da casa, sia un momento che dedicate a voi stessi, un momento particolare della settimana.
Per questo motivo la scelta dei brani è quanto mai accurata, cercando di portare sempre materiale nuovo da conoscere e amare.
E dopo il consueto momento in cui partiamo con un po’ di rock’n’roll, arriva The Book of Love, di cui questa settimana vogliamo omaggiare l’intera playlist.
Vi consiglio – se siete amanti del genere – di annotarvi i nomi degli artisti ed andare a fare qualche ricerca sulle rispettive discografie. Una miniera d’oro!
In conclusione di trasmissione ci siamo lasciati trascinare dalla voglia di fare un po’ di festa ed è partito un momento trash, sfruttando quel piccolo arsenale di dischi anni 80 e oltre, di cui voglio solo anticiparvi questo: è ora di sfoderare tutta la vostra voglia di cantare!
Appuntamento alla prossima settimana con tanta buona musica, le nostre simpatiche rubriche ed i vostri due conduttori preferiti del web.
Aloha!
Raffaello ” the Twist” Allemanini